CAMOMILLA
La camomilla ha ispirato da sempre il simbolo della forza nelle avversità. Nell'antichità i giardinieri avevano l'abitudine di piantare della camomilla vicino a piante debilitate e sofferenti al fine di rafforzarsi e da qui probabilmente è derivato il suo significato. La camomilla indica anche la calma e la pazienza. Il fatto che la camomilla sia il simbolo della forza nelle avversità e contemporaneamente della calma ne è testimonianza il fatto che nella tomba di Ramset II sono state trovate tracce di polline di camomilla probabilmente messe lì per dare al faraone la forza e la calma per affrontare il viaggio verso l'altra vita.
Un vecchio proverbio consiglia di affrontare la vita "come fa un tappeto di camomilla, che più è calpestato e più si propaga". In questo è simile alla margherita.
Spunti tratti da :LA PAZIENZA, UNA VIRTU’ POCO ESPLORATA ( Elaborazione nello sfondo cristiano di Renzo Ronca da varie fonti)
La pazienza è una disposizione d’animo legata al tempo e ad una attesa. La persona impaziente infatti non sa aspettare e reagisce di fronte alle difficoltà con l’impulsività aggressiva o con la fuga. Tra la fuga e la lotta, la pazienza si pone come terza via, la più difficile.
La pazienza non va confusa con la rassegnazione, che è una rinuncia, un ripiegamento, una resa passiva, spesso priva di speranza, che non ha nulla da attendere.
La pazienza è l’atto di una volontà forte che controlla pensieri ed azioni mantenendo in sé la speranza della realizzazione di un obiettivo con grande tenacia.
La fede dà questa speranza a noi cristiani, che “buca” il futuro, facendoci intravedere l’arcobaleno un poco più avanti e dando un senso alle difficoltà ed alle sofferenze della vita presente.
Il sapere per mezzo della fede, ci trasmette la consapevolezza. Attraverso la consapevolezza sappiamo coscientemente che non è vano il nostro soffrire e che questa sofferenza è momentanea.
La pazienza non è passiva. Pensiamo a Giobbe: è una persona che arriva a contestare Dio, discute e lotta con Lui, presenta le sue ragioni. Poi di fronte alla presenza di Dio ed alle sue argomentazioni, si ridimensiona e si umilia. Ma la sua umiltà non è un’obbedienza cieca e automatica, è il frutto di una dura lotta interiore e di una elaborazione razionale-spirituale.
La pazienza è la forza attenta di chi sa gestire situazioni diverse senza perdere la calma e la speranza.
La capacità e l’intelligenza di saper mettere in pratica la pazienza, ancora oggi ci pare più femminile che maschile (pensiamo al simbolico personaggio di Penelope); questo probabilmente per una educazione errata di dipendenza da un sistema maschilista, ma anche per una capacità fisica maggiore di resistenza al dolore in vista del parto e delle cure ai figli.
C’è infatti un collegamento tra pazienza e sofferenza:
“La parola pazienza ha origine dal latino volgare ‘patire’ (cfr. il greco pathein e pathos, dolore corporale e spirituale). La pazienza è una qualità e un atteggiamento interiore proprio di chi accetta il dolore, le difficoltà, le avversità, le molestie, le controversie, la morte, con animo sereno e con tranquillità, controllando la propria emotività e perseverando nelle azioni. È la necessaria calma, costanza, assiduità, applicazione senza sosta nel fare un'opera o una qualsiasi impresa”. [wikipedia]
Perle
Le cose umane si devono sopportare.
Cicerone
Quando abbiamo operato ciò che dobbiamo,
sopportiamo con moderazione ciò che avviene.
Cicerone
E’ legge comune alla condizione umana, come il fuoco prova l’oro, così le avversità provano l’uomo. La vita è intessuta di cose prospere e di cose avverse: sta all’uomo il saper affrontare con serenità le una e le altre.
Un detto latino dice: Dopo le nuvole il sole.
Quando ho piantato il mio dolore nel campo della pazienza, mi ha dato il frutto della felicità. Kahlil Gibran
“Perdere la pazienza significa perdere la battaglia.” Gandhi
Che io possa avere la forza di cambiare le cose che posso cambiare, che io possa avere la pazienza di accettare le cose che non posso cambiare, che io possa avere soprattutto l’intelligenza di saperle distinguere.”
San Tommaso Moro
- Il Signore guidi i vostri cuori all'amore di Dio e alla pazienza di Cristo. 2Tessalonicesi 3,5
Non vi rattristate come quelli che non hanno speranza. 1Tessalonicesi 4,1