Oggi Gesù ci dice: vigilate, vegliate... cioè: "state svegli"!!!
Quando uno dorme è "fuori" dal tempo, non si accorge se è passato un minuto oppure un'ora, oppure un anno.
"Stare svegli" significa non farsi addormentare il cuore, significa vegliare su ciò che ci circonda, ascoltare anche in silenzio.
Vegliare significa verificare il nostro modo di essere, se stiamo svolgendo a pieno i compiti che il Signore ci ha affidato, se stiamo cioè dando il massimo per creare dentro di noi e intorno a noi giustizia, verità, pace, gratuità, gioia.
Questo è un tempo particolare, impegnativo, di responsabilità, un "tempo giusto", in greco "kairòs".
Questo "tempo di Dio" è stato inaugurato da Cristo, che ha posto fine al tempo dell'uomo con la sua morte in croce e ne ha inaugurato uno totalmente nuovo, divino, con la sua risurrezione.
Per cui se uno vi è entrato vi rimane, ma se non vi è entrato, perché si è addormentato nelle cose, rimane fuori.
Dobbiamo allora trovare la tensione per essere pronti, attenti a riconoscere i segni dei tempi nei poveri, negli ultimi.
Attendere è amore, è accogliere la Parola ogni giorno.
Come coppie e famiglie cristiane siamo chiamati a realizzarci attraverso il sacramento del matrimonio, cercando di vivere la nostra fede nella quotidianità e di approfondirne il messaggio, consapevoli che la fede in Dio e l'obbedienza alla sua Parola possono cambiare il cammino della nostra vita..