Nella nostra piccola Preganziol nel 2009 abbiamo aiutato 61 nuclei famigliari provenienti da tutto il mondo (principalmente dal Marocco, dal Centro Africa e dai Paesi Balcanici).
Il nostro centro dispone di vestiario e generi alimentari, e noi operatori cerchiamo di andare incontro, durante le distribuzioni, agli usi e alle abitudini di quanti cerchiamo di sostenere. Naturalmente secondo le disponibilità, ma possiamo affermare di aver risposto al 100% delle richieste ( ben 276 ).
Nel 2010 i nostri interventi sono aumentati, in quanto le persone che si rivolgono a noi sono principalmente emigranti che hanno – o, più spesso, con la crisi lo hanno perso – un lavoro precario e che si trovano veramente in grosse difficoltà.
Le persone/famiglie che si sono presentate nel nostro centro sono state 80 (31 dal Marocco 40%, 9 Italiani 11%, 8 dalla Nigeria 10%, 7 ciascuno dal Burkina e dal Kossovo 9%, 4 dalla Guinea 5%, 2 ciascuno dalla Moldavia, Senegal e Costa d’Avorio, seguono con 1 la Sierra Leone, USA, Togo, Albania, Serbia, Ucraina, Ghana, Brasile).
La frequenza, con consegna di vestiario e generi alimentari, è stata di 330 unità con un’assiduità maggiore, in ordine, per il Marocco, Burkina, Kossovo, Guinea e Nigeria, mentre gli italiani pur essendo in 9 si sono presentati solamente 13 volte.
Le distribuzioni nel 2008 erano 233, nel 2009 sono state 276 con un più18% e nel 2010, 330 con un più 19%.
Le frequenze pro capite invece nel 2008 erano del 2,95, nel 2009 del 4,05 e nel 2010 del 4,12.