Spesso noi confondiamo il vero significato della parola “povertà”. La associamo, secondo il tenore di vita che teniamo ad avere, alle rinunce ad un bel viaggio, ad una cena con gli amici, ad un vestito per variare, oppure a restringere un po’ le spese per pagare la bolletta rinunciando a qualche cosa di utile ma non indispensabile.
Se vogliamo dare il giusto significato a “povertà” dobbiamo sapere che nel mondo, ancora oggi purtroppo, ci sono milioni di persone che non hanno un pezzo di pane da mettere in bocca ogni giorno e che letteralmente muoiono di fame o malnutrizione. Persone che magari vivono in nazioni con grandi potenzialità economiche, ma che sono ad appannaggio di pochi o che vengono sfruttate dai potenti del mondo egoisticamente. Di questo problema se ne parla, ma spesso rimangono solo dei bei discorsi che non si concretizzano materialmente.
La Caritas non si ferma certamente alle belle parole, ma dà, con il loro servizio quotidiano, un segno concreto verso l’obiettivo della Zero Povertà.
La Caritas, con il sostegno di molte persone che in essa credono, sta dando sollievo a quanti ne hanno bisogno in tutto il mondo. Basta citare gli aiuti alle popolazioni afflitte dai vari eventi eccezionali come terremoti, guerre, alluvioni, pestilenze, carestie ecc. E zoomando da una visione globale fino alla nostra realtà locale, riscontriamo anche qui il segno della Caritas.
Parlando con queste persone, viene chiesto loro se a queste condizioni di vita precarie non sia il caso di ritornare nei propri paesi d’origine, ma le risposte sono di fatto unanimi: da loro si vive ancora di gran lunga peggio.
I generi alimentari che offriamo loro vengono raccolti una volta all’anno in chiesa (nel giorno del ringraziamento) ed in una raccolta, sempre una volta all’anno, presso il supermercato “Lando”.
I volontari che svolgono questo servizio e quanti offrono materiale sono persone che credono al progetto Zero Povertà. Se le file di chi crede in questa iniziativa si ingrossassero, si farebbe un passo in avanti per una società più equa.