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Un accenno anche agli antichi nomi in cui era divisa la nostra provincia dalle montagne al mare. MONTAGNA Era la zona delle montagne del Grappa e del Cansiglio CAMPAGNA Era la zona sottostante di pianura ZOSAGNA Era la zona di pianura migliore dove ci sono le risorgive MESTRINA Era la zona non adibita ad agricoltura con paludi e acquitrini MARINA Era la zona di valli fino a Venezia.
Nelle carte geografiche del 1681 e del 1713, Preganziol è sotto il nome di Mestrina, e questo significa che il confine tra Zosagna e Mestrina correva a nord del territorio di Preganziol.
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Il 22 dicembre del 1807 nasce la municipalità di Preganziol, con l’aggregazione di Settecomuni, e quelle di San Trovaso e Sambughè ; subito dopo, il 6 febbraio 1808, vengono abolite le due municipalità di Preganziol e San Trovaso per essere annesse al comune di Treviso, lasciando invece quella di Sambughè. Sarà poi nel 1816 che il comune di Preganziol assumerà la definitiva configurazione che ha tuttora. Con la sconfitta di Napoleone a Waterloo e la pace di Vienna del 1815, tutto il Veneto passa sotto l’Austria, con la denominazione di Regno Lombardo Veneto e vi rimane fino alla fine della III guerra d’indipendenza, nel 1866. In quell’anno i Prussiani, alleati con il Regno d’Italia, sconfissero gli Austriaci ed il Lombardo Veneto usufruì della possibilità di essere annesso al Regno d’Italia previo un plebiscito, del 21-22- Ottobre 1866. Da segnalare che in quella occasione, votarono solo gli uomini sopra i 21 anni. Quindi dal 22 ottobre 1866, Preganziol divenne comune del Regno d’Italia. Il quale durò fino al 02 giugno 1946 quando si trasformò, con la decisione del popolo italiano mediante votazione, in Repubblica Italiana. Il comune di Preganziol nasce quindi nel 1816 sotto il dominio austriaco, ma con la precedente organizzazione dei francesi che vi governarono fino al 1815. In tutto questo andirivieni di popoli stranieri che ci comandavano, la gente dei campi continuava a vivere miseramente. Alcuni popoli ci hanno portato qualche cosa di nuovo e precisamente: I romani organizzarono il territorio in centuriazioni sotto la città di Altino. I francesi nell’ VIII e IX secolo organizzarono i feudi. Il periodo sotto il dominio Veneziano fu quello di maggior splendore sia per l’agricoltura che per l’ambiente con il sorgere di numerose ville. I francesi, nel periodo 1805-1815, organizzarono il territorio con i comuni. Qualche altro invece, come i barbari, portarono saccheggi e distruzione. Dopo il primo periodo di euforia per l’unità d’Italia (1866) le condizioni economiche del fine ottocento e primi novecento furono disastrose, con malnutrizione e malattie quali la pellagra. Ci fu una grande ondata di emigrazioni (si parla di circa un decimo della popolazione) principalmente verso le Americhe. Poi venne la I guerra mondiale con gravi perdite umane e crisi economiche, (notevole quella mondiale del 1929). Segui il ventennio fascista e la II guerra mondiale con altri lunghi periodi di ristrettezze e stenti per le nostre popolazioni. Dopo la II guerra mondiale sorsero in gran parte d’Europa, ed anche in Piemonte e Lombardia, le prime grandi industrie con un’altra ondata di emigrazioni dai nostri paesi verso il Belgio , Svizzera, Germania e in Italia nelle regioni di Piemonte e Lombardia. Anche qui però, col il sorgere del grosso polo industriale di Porto Marghera e grazie all’ingegno di molti artigiani, del settore tessile e del mobile in particolare, si diede impulso ad una volontà di risorgere che portò al boom economico degli anni a seguire, come vedremo più avanti.
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Non ci sono tracce di presenza umana nel comune di Preganziol in epoca preistorica e tutto il territorio sembra fosse coperto da boschi e paludi. Le prime tracce di abitanti nei dintorni del nostro comune, sono state ritrovate a nord di Settecomuni, vicino a Treviso e risalgono al 1° secolo a.c. sotto il dominio dei romani e dove la città più importante a cui facevano capo in quel tempo, era Altino. Treviso divenne Municipium di Roma tra il 50° a.c. e il 70 d.c. e mantenne questo status fino al 476 d.c. quando cominciarono le invasioni barbariche di popoli quali gli Unni, i Goti, i Visigoti, i Vandali, i Longobardi, che vi rimasero per oltre 2 secoli, fino all’arrivo dei Franchi di Carlo Magno nel 774. Le campagne, che sotto i romani cominciavano ad essere coltivate o comunque ben tenute, poi con i barbari furono abbandonate e tornarono i boschi e le paludi. Con i Franchi di Carlo Magno iniziò il sistema di controllo del territorio che va sotto il nome di feudalesimo. I Franchi rimasero fino all’890 quando tornarono gli Ungari provenienti dalla Pannonia (attuale Ungheria) e altri ancora. Il comune di Treviso cominciò a formarsi alla fine dell’ XI secolo, nel periodo delle signorie, con vari personaggi quali i da Romano, gli Ezzelino, i da Camino, gli Scaligeri, ecc.
Nel 1337, proprio nel territorio di Preganziol, ci fu una battaglia tra i veneziani che cacciarono gli scaligeri e dal 1339 Treviso ed anche Preganziol passarono sotto la Serenissima di Venezia. Con la pace di Torino, nel 1381, Venezia fu costretta a cedere Treviso ai Carraresi da Padova per un breve periodo, fino al 1399, quando ritornò nuovamente alla Serenissima. Da quel momento ci fu un lungo periodo di pace. Un’altra breve interruzione si ebbe nel 1509, con una guerra tra i veneziani ed una alleanza formata dal papa Giulio II, il re di Francia Luigi XIV e l’imperatore d’Austria Massimiliano (Lega di Cambrai). Durante questo lungo periodo di governo della Serenissima si curò maggiormente il territorio con canalizzazioni, irrigazioni e nuove colture provenienti dall’America, come il mais. Inoltre i signorotti veneziani si costruirono le lussuose dimore estive lungo il Terraglio, delle quali rimangono ancora oggi le testimonianze. Tutto questo termina nel 1797 con la fine della Repubblica di Venezia e con l’entrata in Treviso di Napoleone Bonaparte (2 maggio 1797). Il 16 gennaio 1798, con il trattato di Campoformido, Napoleone cedette il Veneto all’Austria con il nome di Ducato di Venezia. Nel 1801, per pochi mesi, il Veneto ritornò sotto i francesi e poi ancora sotto gli Austriaci fino al 1805, quando ritornò nuovamente sotto la Francia di Napoleone. Durante quest’ultimo periodo francese vengono organizzati i territori sul loro modello.
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